Il decreto legge sblocca cantieri è stato pubblicato in G.U.

Il decreto legge n. 32/2019, approdato ieri in G.U. dopo l’approvazione da parte del Governo, introduce disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici.
Il testo del c.d. “sblocca cantieri” mira, nelle intenzioni del Legislatore, a semplificare le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.

Tra le principali novità. Si segnalano:
– l’istituzione di un regolamento unico in cui sono riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti;
– la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni;
– la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo;
– – la semplificazione e la velocizzazione delle procedure di aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori;
– la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo ANAC, di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente;
– lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Si introducono poi specifiche norme relative all’erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell’ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche dislocate in diverse regioni.
Infine, il d.l. semplifica la disciplina degli interventi nei territori colpiti da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio graduato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile.

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